Panoramica
Reportage tratto dalla pagina Facebook “Pescia…osservatorio sulla nostra città”, per gentile concessione dell’autore A. Birindelli e dell’amministratore R. Maraviglia.
I sentieri pesciatini nascosti di ALESSANDRO BIRINDELLI
Alla scoperta di nuovi percorsi fra le nostre colline.
—————
Borgo Castello o Pietrabuona Alta (185 m., 20 abitanti) è uno dei tre borghi in cui si suddivide la frazione di Pietrabuona, considerata la “porta della Svizzera Pesciatina”; gli altri due sono Borgo La Croce e Borgo San Giovanni.
A Borgo La Croce risiedono alcune attività commerciali e le due vecchie cartiere Bocci, la Grande e la Piccola, oggi dismesse; inoltre vi hanno sede il Museo della Carta, la Cartiera Le Carte appena restaurata e la caratteristica fontana in località Le Fontanelle.
Borgo San Giovanni ospita invece la cartiera San Giovanni ed alcuni esercizi commerciali; qui si trova l’omonimo ponte sul rio Torbola di Fibbialla dal quale partono le strade per la Val di Torbola e la Val di Forfora.
Il Castello di Pietrabuona è nato intorno al 900 mentre gli altri due borghi si sono sviluppati successivamente, dopo il 1808: in quel periodo la vecchia strada sterrata proveniente da Pescia, che superava il colle Monzone di Bareglia, il colle Corsigliano, il Poggio Spareti e l’Erta sul rio San Rocco, fu sostituita dalla “strada barrocciabile” parallela al fiume; questa raggiungeva poi Ponte di Sorana, dove partivano le mulattiere per i paesi della montagna; nel 1845 la barrocciabile fu a sua volta sostituita dalla più moderna Mammianese che si immetteva nella Modenese.
L’originario nucleo del Castello di Pietrabuona è considerato il “Bicciuccolo” anche se più sopra, in località Santovecchio, sono stati rinvenuti i resti di un più vecchio insediamento. Nel punto più elevato del Bicciuccolo era stato edificato un antico borgo con la cerchia muraria e le due porte di accesso: la Porta Settentrionale o Bolognese e la Porta Meridionale o Fiorentina (di essa rimane solo uno stipite nella roccia); nel castello erano situati gli edifici civili, militari e religiosi; le strade interne al borgo e quelle limitrofe erano state pavimentate a pietra.
Dall’antico castello si dominava la valle di Pescia e le vie di accesso a Pietrabuona: un ottimo punto di avvistamento verso sud nel caso le truppe lucchesi o pisane si fossero avvicinate; a est invece si scorgeva il castello di Vellano e il fiume sottostante; a nord e a ovest il colpo d’occhio era su monte Gileta, Poggio Zano, monte Telegrafo e Poggio Romita. Il castello del Bicciuccolo era collegato a Medicina, Fibbialla e San Quirico tramite la mulattiera che passava per Case Quornia; di questa antica strada rinveniamo ancora alcuni tratti che possiamo percorrere.
Avrebbe dovuto essere un borgo inespugnabile ma i Pisani e i Lucchesi nel 1362 lo conquistarono togliendolo ai Fiorentini, grazie in particolare ad una grande torre mobile in legno provvista di un ponte levatoio calato sulle mura di cinta; così scrive il Sercambi (1348-1424) nel suo libro “Le Croniche”, illustrando l’accaduto con un acquerello che mostra il castello munito di due cerchie di mura merlate ed i soldati con i vessilli delle rispettive città. A seguito della pace tra Pisa e Firenze quest’ultima due anni dopo ebbe di nuovo il dominio su Pietrabuona.
Il “Bicciuccolo” ha una forma irregolarmente ellittica e la strada che lo circonda completamente, via della Ruga o del Bicciuccolo o del Fondaccio, inizia dalla Porta Bolognese e si presenta come una terrazza panoramica; dalla Porta inizia anche via del Campanile che s’incunea nell’abitato dell’antico borgo e poi, dopo aver dato vita a una piazzetta dal sapore medievale, si dirama in due piccoli vicoli confluenti entrambi nella Ruga: uno a ovest e l’altro a est (quest’ultimo prende il nome di via della Scaletta); inoltre dalla Ruga si originano due strade: una a sud, via della Sacrestia Vecchia, che conduce ai piedi del colle in Borgo La Croce oppure alla Cartiera Le Carte; una a nord-ovest, via del Cimitero.
Durante il periodo basso-medievale nel Castello del “Bicciuccolo” furono costruiti diversi edifici (vedi la piantina allegata): l’antica Pieve di S. Matteo (adiacente alla porta nord; edificata nel 900-1000, oggi rimangono solo l’abside e parte dei muri perimetrali con una torre difensiva costruita al suo interno nel XIV secolo quando l’edificio religioso fu trasformato in Rocca a protezione della porta e le funzioni religiose furono trasferite nell’Oratorio di S. Michele sempre all’interno dell’antico Borgo; alle rovine della Rocca è stata appoggiata una casa di abitazione e la Rocca, dopo il crollo del 1970, non è stata più restaurata); l’Oratorio di S. Michele Arcangelo (dal 1350 circa vi è stato trasferito il culto fino alla fine del 1800; all’interno si trovano dipinti del secolo XVII); l’Ospedale di S. Matteo (antecedente al 1450, possedeva un giaciglio con coperte per i poveri e i pellegrini); il Comune (un imponente palazzo con arcate in pietra serena, sede amministrativa del “libero comune” di Pietrabuona dal 1200).
La chiesa dei SS. Matteo e Colombano rimane invece nella piazza e comunque fuori dal nucleo medievale originario del Bicciuccolo; essa è sorta sui resti di un antico edificio fondato dai monaci colombaniani, fu progettata dall’architetto Bernardini e inaugurata nel 1849.
Bibliografia:
– Le Croniche, G. Sercambi, Tipografia Giusti, 1802
– Il Castello di Pietrabuona, Alessandro Merlo, Edizioni ETS, 2012
Testo italiano e foto di ALESSANDRO BIRINDELLI
English version below
Acquerello di Giovanni Sercambi (1400 circa): “Come lo comune di Firenze tolse Pietrabuona et come poi si riebbe per forza”:
Le Croniche, G. Sercambi, Tipografia Giusti, 1802:
Cartiera Bocci Grande e rio San Rocco:
Erta di via San Rocco:
Porta Settentrionale, Rocca e Pieve:
La Ruga (lato est):
La Ruga (lato sud):
La Ruga (lato ovest):
Via del Cimitero:
Via del Campanile verso il Palazzo Comunale:
Via della Sacrestia Vecchia:
Via della Sacrestia Vecchia e cimitero:
Palazzo Comunale:
Oratorio di San Michele Arcangelo:
Ospitale di San Matteo (tratta da il Castello di Pietrabuona di A. Merlo):
Via del Campanile verso la Rocca:
Via della Scaletta:
Via della Scaletta verso il Palazzo Comunale:
Mappa del Bicciuccolo:
Legenda della Mappa del Bicciuccolo:
Il Bicciuccolo visto da Borgo La Croce:
Borgo San Giovanni visto dal Bicciuccolo:
Il Bicciuccolo visto dalla mulattiera Pietrabuona-Medicina:
English version (summary, by the editorial staff)
The hidden paths of Pescia by ALESSANDRO BIRINDELLI
Discovering new paths in our hills.
“BICCIUCCOLO” the Castle of Pietrabuona (Pescia – Province of Pistoia, Italy)
Village-castle or Pietrabuona Alta (185 m., 20 inhabitants) is one of the three villages into which the fraction of Pietrabuona is divided, considered the gateway to “Svizzera Pesciatina” (the mountain north of Pescia); the other two are Borgo La Croce and Borgo San Giovanni.
Italian text and photographs by the author Alessandro Birindelli
Mappa
visto 2734 tempi, 3 Visite oggi