Foto-notizia 23: il NUOVO MUSEO CIVICO di Pescia dal 2020

Piazza Santo Stefano, Pescia, PT, Italia

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Martedì e Giovedì: 10-12.30 e 15-17.30; Venerdì 15.30-18.30; Sabato e Domenica: 10-12.30 e 16-19 SU PRENOTAZIONE

11 Ottobre 2019

NEL 2020 IL NUOVO MUSEO CIVICO DI PESCIA NEL RESTAURATO PALAZZO GALEOTTI. LE FOTO DELL’APERTURA STRAORDINARIA DEL 2013.

 

Dopo anni di cantiere infinito, il 2020 dovrebbe vedere la riapertura del Museo Civico di Pescia nel prestigioso Palazzo Galeotti, restaurato nelle strutture e riorganizzato negli allestimenti. La stampa locale ha preannunciato la data della possibile inaugurazione: 6 febbraio 2020, giorno del Patrono di Pescia, Santa Dorotea. Viene auspicata la presenza del Presidente della Repubblica Mattarella (sarebbe il secondo Presidente a visitare Pescia, dopo il Presidente Gronchi che nel 1956 inaugurò il Monumento a Pinocchio).

Un’idea della preziosità del materiale esistente e della importanza della struttura (sia pure allora ancora in corso di restauro) ci viene dalle foto scattate nel corso dell’apertura straordinaria e parziale organizzata dal Fai nel 2013. Oltre al materiale storico locale si vedono in particolare una tavola di Neri di Bicci (1418-1492), “Annunciazione tra i Santi Apollonia e Luca” , ed un Cristo in Croce, bassorilievo in pietra del secolo XII, un saggio del buon livello del Museo pesciatino. In occasione di questa preziosa apertura straordinaria fu del resto possibile visitare solo alcune sale e vedere una parte ridotta del materiale. Secondo la “Guida di Pescia” di Gigi Salvagnini, 1984, il Museo-Pinacoteca possedeva un’altra opera di Neri di Bicci “Incoronazione della Vergine” e lavori del Maestro di Santa Cecilia (sec.XIV), Ambrogio Baldesi (attribuita, sec.XV), Scuola di Fra’ Bartolomeo, scuola di Mariotto Albertinelli, Santi di Tito, Giovanni da Sangiovanni (attribuzione controversa, così come altre opere forse attribuibili noto pittore locale Benedetto Pagni, allievo e collaboratore di Giulio Romano). Citati dal Salvagnini anche alcuni arazzi e la “Sala dei Ricordi e Cimeli della Comunità” con dipinti di pittori locali ed incisioni riproducenti Pescia nei secoli, la Sala dedicata al musicista Giovanni Pacini (nato a Catania ma vissuto a lungo a Pescia), la Sala dedicata al ginevrino Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi , illustre storico, politico ed economista che scelse Pescia per il suo esilio, trasferendosi con la sua famiglia.

Importante anche il Palazzo e vale la pena di darne alcune note storiche. Imponente, settecentesco, si trova di fronte alla Collegiata dei Santi Stefano e Niccolao. Un tempo raggiungeva la Piazza degli Obizzi, ma successivamente una porzione (secondo Enrico Coturri) era stata acquistata da un ramo della famiglia Cecchi, che ne avevano fatto un bel palazzo autonomo. Era questa la situazione documentata (come si può vedere nella riproduzione) anche dal Catasto di Pescia del 1873, quando era ancora in vita il Senatore del Regno Leopoldo Galeotti, uomo di legge e politico importante sia nella Toscana Granducale che nelle fasi dell’unificazione ed anche nei primi due decenni del Regno d’Italia.

La morte lo raggiunse a Firenze , 28 agosto 1884. Da cittadino benemerito quale era, lasciò tutti i suoi beni al Comune, permettendo la costituzione di un’ “Opera Pia Galeotti” (che ancor oggi ha sede nel Palazzo e assiste tra l’altro studenti con borse di studio) e la organizzazione nei vasti locali del Palazzo sia della Biblioteca Comunale (con anche importanti carteggi, come quello del citato Sismondi, oggi però all’Archivio di Stato di Piazza XX Settembre), sia di un Museo Civico-Pinacoteca con varie raccolte ed opere d’arte provenienti anche da enti religiosi soppressi, donazioni e prestiti. Più di recente la Biblioteca è stata trasferita nei locali della restaurata Villa Sismondi, in Valchiusa ed il Palazzo Galeotti è stato destinato ad ospitare il solo nuovo Museo-Pinacoteca, al termine però, come detto, di lunghi lavori, ancora in corso.

Testo e foto di Paolo Landi.

 

English version below

 

Uno dei “pezzi” più importanti: una tavola di Neri di Bicci (1418-1492), “Annunciazione tra i Santi Apollonia e Luca”, del 1459 secondo la targhetta presente nell’apertura straordinaria del marzo 2013 (1469 secondo altre fonti locali). La tavola fotografata mentre un bambino la sta guardando con attenzione:

tavola di Neri di Bicci (1418-1492), “Annunciazione tra i Santi Apollonia e Luca” nuovo museo civico pescia

 

 

Una foto, sempre scattata durante la giornata di apertura straordinaria FAI del marzo 2013, mostra la ricchezza degli ambienti e del materiale presente:

FAI Apertura straordinaria Museo Civico Pescia

 

 

Un bassorilievo in pietra, millenario, un “Cristo in Croce” del secolo XII. Sempre fotografato nel marzo 2013:

FAI Apertura straordinaria Museo civico cristo in croce bassorilievo pescia

 

 

Materiale storico locale, marzo 2013:

materiale storico nuovo museo civico pescia

 

 

Pur con evidenti segni del cantiere dei lavori in corso, il settecentesco Palazzo Galeotti mostra la sua importanza ed armonia, pur nella “irregolarità” della sagoma, probabilmente dovuta all’inserimento tra le abitazioni del più antico centro storico e la Collegiata dei Santi Stefano e Niccolao, che si trova esattamente di fronte:

Palazzo Galeotti lavori nuovo museo civico Pescia Palazzo Galeotti lavori nuovo museo civico Pescia Palazzo Galeotti lavori nuovo museo civico Pescia

 

 

Il lato nord del Palazzo Galeotti:

lato nord palazzo galeotti nuovo museo civico pescia

 

Una foto del Palazzo, con l’angolo di nord-est. A piano terra la sede dell’Opera Pia Galeotti, costituita con il lascito dei beni del Senatore Leopoldo Galeotti, morto nel 1884, dopo una carriera notevole forense e politica:

angolo palazzo galeotti nuovo museo civico pescia

 

La sede dell’Opera Pia Galeotti, nel Palazzo omonimo:

opera pia galeotti museo civico pescia

 

Una pianta del Comune di Pescia (1873), nella zona interessata ci mostra ben disegnati il Palazzo Galeotti (n.207 ed altri) di fronte alla Chiesa di Santo Stefano con la sua magnifica scalinata del Cornacchini ed anche la Scala Santa, tuttora esistente. La pianta rende bene l’idea della mole del Palazzo che inizialmente raggiungeva la Piazza degli Obizzi, ma successivamente una porzione (secondo Enrico Coturri) era stata acquistata da un ramo della famiglia Cecchi, che ne avevano fatto il bel palazzo autonomo, tuttora esistente, già in mappa del 1873, con il numero 205:

mappa storica palazzo galeotti museo civico pescia

 

 

La Piazza degli Obizzi ospita alcuni edifici di valore, come questo che nel Settecento – fonte Enrico Coturri – rappresentava il lato sud del Palazzo Galeotti. Sarebbe poi divenuto palazzo autonomo, acquistato da un ramo della famiglia Cecchi:

piazza obizzi palazzo galeotti poi cecchi pescia

 

Di seguito il manifesto con orari per le visite al Museo dopo la riapertura (aggiornamento 19 Giugno 2021):

orari apertura museo civico e gipsoteca libero andreotti palagio pescia

 

English version (summary)

Photo-news 23: the NEW CIVIC MUSEUM of Pescia since 2020

IN 2020 THE NEW CIVIC MUSEUM OF PESCIA IN THE RESTORED PALAZZO GALEOTTI. THE PHOTOS OF THE 2013 EXTRAORDINARY OPENING.

After years of endless works, 2020 should see the reopening of the Civic Museum of Pescia in the prestigious Palazzo Galeotti, restored in the structures and reorganized in the stands. The local press has announced the date of the possible inauguration: 6 February 2020, the day of the Patron Saint of Pescia, Santa Dorotea. The presence of the President of the Italian Republic Mattarella is hoped for (he would be the second President to visit Pescia, after President Gronchi who inaugurated the Monument of Pinocchio in 1956).

 

Translation by the editorial staff

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pubblicato "Le FOTO-NOTIZIE del dottor PAOLO LANDI", Novità dal tuo paese e Turismo & Cultura