Panoramica
5 Maggio 2021
Gli Orlandi di Pescia per secoli uomini di primo piano: da ricchi mercanti a pionieri nell’arte della stampa e politici.
Non solo famosi per aver ospitato San Francesco per tre giorni e donato i mezzi per l’insediamento dei francescani. Vogliamo però qui ampliare il discorso sugli Orlandi e sulla loro presenza a Pescia per diversi secoli.
Devono essere ricordati (e del resto vengono studiati) per essere stati, negli anni della visita di San Francesco, ricchi mercanti, proprietari di terreni ed immobili ed infine più avanti, tra i primi in Europa, impegnati nell’arte della stampa, insediandosi con questa attività – si ritiene – in prossimità della Chiesa di Sant’Erasmo, sulla zona di confine Pescia-Uzzano. La Chiesa, oggi lambita dal traffico della regionale “Lucchese”, era di proprietà degli Orlandi e porta – come si vede nelle prime due foto – il loro stemma in pietra, purtroppo ammalorato. Appartiene attualmente alla Diocesi, è chiusa da tempo e in non buone condizioni.
Del vasto patrimonio immobiliare resta oggi traccia in una importante via del centro storico, la “Ruga degli Orlandi”, che presentiamo in un paio di foto. E’ una strada storica, parallela alla Piazza Grande (oggi Piazza Mazzini) ed a questa collegata con alcuni “cantini” di passaggio. Possiede alcuni storici palazzi, non tutti in buone condizioni, oltre alla Chiesa della Santissima Annunziata, purtroppo chiusa da tempo. La Ruga degli Orlandi si chiude sulla piccola piazza degli Obizzi, sulla quale si affacciano sulla parte nord-orientale le case abitate dagli Orlandi, con chiari resti di costruzioni medioevali e con la lapide che in via dei Forni ricorda la visita di San Francesco del 1211 (mentre una lapide simile è posta sull’altro lato delle case Orlandi, in via Cavour).
Questa seconda lapide ricorda la tre giorni di San Francesco ma anche il “radicale restauro del 1910”, modernizzante come si vede nella foto che pubblichiamo.
La città di Pescia come è noto ha antiche origini e per la sua posizione di confine con Lucca e come una delle vie di accesso al Nord Italia (e quindi alla Germania ed Austria) ha sempre avuto una vivace attività culturale, commerciale e di artigianato-industria, oltre che agricola naturalmente.
La presenza del fiume, con la materia prima e forza motrice rappresentata dall’acqua, ha permesso nei secoli lo sviluppo della conceria, della produzione della carta (anche pregiata carta a mano o carta per banconote ecc.) ed uno dei primi centri per la stampa. Commerci e stampa: la base imprenditoriale degli Orlandi per secoli. In sostanza gli Orlandi sono presenti nei numerosi studi di storia locale, sia per la loro importanza di mercanti, sia per la partecipazione attiva alla vita cittadina ed alle “battaglie” tra diverse fazioni, e per aver ospitato come abbiamo detto – con il ricco mercante Venanzio Orlandi – nel 1211 per tre giorni San Francesco ed esser stati essenziali nella realizzazione della Chiesa e Convento di San Francesco, che ancor oggi hanno straordinaria importanza (in particolare per la presenza della preziosa tavola del Berlinghieri, dipinta nel 1235, appena nove anni dopo la morte del Santo). Chiesa e tavola che si può trovare nelle foto.
Per una “visita” alla Chiesa e Convento di San Francesco, alle sue opere ed alla sua storia si può andare alla nostra Foto-notizia n.33 http://pescia.iltuopaese.com/city/pescia/listing/foto-notizia-33-san-francesco-a-pescia/
L’altra citazione importante degli Orlandi – come si è detto – è la loro intraprendente presenza nell’attività della tipografia, con numerosi ed importanti testi datati sin dal 1486, a cura dei fratelli Sebastiano e Raffaello. Presenti anche nelle vicende politiche, per esempio con Ser Lando di Lippo Orlandi nel “Consiglio della pesciatina terra”. Nel 1339 Ser Lando è uno dei cinque “imbasciatori” (ambasciatori) inviati a Firenze a giurare la fedeltà di Pescia, come apprendiamo scorrendo le molte pagine dedicate agli Orlandi nelle Memorie di Francesco di Ottavio Galeotti del 1659 (esiste una pubblicazione a cura dell’Associazione Amici di Pescia, Pescia, 1999).
Le Memorie del Galeotti sono state riprese in vari punti anche da un bel volume pubblicato nel 2006 dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Spa, a cura di Amleto Spicciani. Nelle pagine a firma di Luca Bernardini si descrive l’importante servizio militare svolto dai pesciatini, a guida dei rappresentati delle più importanti famiglie, in favore della Repubblica Fiorentina “alla fine degli anni venti del Cinquecento”. Si citano, a pag.107, i cognomi più frequenti, tra i quali non mancano gli Orlandi. L’autore nota (pag.109) che “in generale il ceto dirigente locale manteneva gli stessi orientamenti del potere fiorentino, ma non mancavano le eccezioni”. Nella famiglia Orlandi c’era stato nel 1468 un frate Zenobi Orlandi, giustiziato per aver cercato di far ribellare Pescia insieme con i fuoriusciti fiorentini collegati alla congiura dei Pazzi. Vicende politiche ebbero conseguenze anche sulla gestione della stamperia degli Orlandi e sui rapporti della stessa con i savonaroliani (pesciatino era fra’ Domenico Buonvicini, giustiziato nel 1498 con il Savonarola e fra’ Silvestro Maruffi).
Anche lo storico Carlo Stiavelli nella sua “Storia di Pescia nella vita privata dal secolo XIV al XVIII”conferma la presenza degli Orlandi tra le dieci-dodici famiglie più influenti a Pescia fino al secolo XVIII. La presenza degli Orlandi tra incaricati della massima carica cittadina fino al 1865, tra i cognomi “locali” molto noti viene citata da Mario Biagioni ne “Il restauro degli affreschi e degli elementi in pietra nella Sala Consiliare del Palazzo del Vicario di Pescia”, 2019, a cura della associazione “Quelli con Pescia nel Cuore”: “…tra questi personaggi troviamo cognomi “locali” molto noti. Orlandi, Cardini, Della Barba, Cecchi, Bonvicini, Galeotti, Puccinelli, Martellini, Mainardi ed altri…”.
Stemma Orlandi dal sito archiviodistato.firenze.it
Foto e testo italiano di Paolo Landi.
English version below
English version (summary)
Photo-news 56: the Orlandi family from Pescia. Wealthy merchants, pioneers in the art of printing, politicians, famous not only for hosting St. Francis.
The Orlandi di Pescia were for centuries men of the first rank: from wealthy merchants to pioneers in the art of printing and politicians. Not only famous for hosting St. Francis for three days and donating the means for the installation of the Franciscans. We have already spoken extensively of this aspect in the Photo-news n.33 pescia.iltuopaese.com/city/pescia/listing/foto-notizia-33-san-francesco-a-pescia/
However, in this article we want to broaden the discussion on the Orlandi and their presence in Pescia for several centuries. They must be remembered for having been, in the years of the visit of St. Francis, rich merchants, owners of land and buildings and finally, later on, among the first in Europe, engaged in the art of printing.
Translation by the editorial staff
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