Panoramica
24 Maggio 2020
PESCIA A “CAMPANILE SERA”, 60 ANNI FA: L’IMPEGNO NELLA PREPARAZIONE E … LA SCONFITTA IN UNA SERATA DI DILUVIO. ORGANIZZATORI, PARTECIPANTI, GIOVENTÙ DI ALLORA.
“Campanile Sera” è stata una delle trasmissioni di successo della Rai, dal 1959 al 1962, una gara di cultura, giochi, attività sportive che metteva di fronte due città e che avrebbe poi dato l’idea alla trasmissione europea “Giochi senza Frontiere”. Pescia di fronte ai campioni di Adria il 6 ottobre 1960 (la città veneta aveva già battuto in precedenza Senigallia e Vibo Valentia). In studio Mike Bongiorno, ad Adria un presentatore di rango (credo Enzo Tortora), a Pescia una giovane Enza Sampò.
Non voglio ricostruire l’andamento della serata ma presentare organizzazione, concorrenti, “pensatoi”, il “clima” dell’ epoca, vale a dire l’orgoglio pesciatino in una manifestazione che aveva la sua visibilità nazionale sull’unico canale TV che trasmetteva allora. I commercianti avevano aderito al concorso per le vetrine, la Tranvia Lucca-Pescia aveva organizzato per la serata un servizio di bus straordinari. Sindaco era il prof. Mario Valleggi, ma il Comitato Organizzatore era presieduto dall’assessore dottor Giovanni Giusti. 11 “pensatoi” erano distribuiti in città (abitazioni, scuole, convento di Colleviti, Ospedale, circoli), ognuno specializzato per una materia; lo scopo era di essere in grado di aiutare al momento opportuno i concorrenti in cabina (come previsto dal regolamento). Portavoce per i “suggerimenti” l’avvocato Antonio Petrocchi. La popolazione poteva a sua volta telefonicamente “suggerire” a numeri telefonici allora senza prefisso e piuttosto corti 43-23, 46-041 e 40-39.
Gli elementi di punta furono Franco Bruti (a sinistra nella foto della vigilia, tratta dal “Giornale del Mattino”, invece a destra nella foto in cabina) allora laureando in geologia, 23 anni, per domande culturali e Alberto Franchi, 25 anni, della storica rivendita giornali e tabacchi n.1, per l’attualità.
A Milano, in cabina, doveva esserci anche il giovane dottor Piero Mostardini che fu sostituito in extremis – per impegni con il servizio militare – dall’insegnante di disegno Pietro Di Vita, di Castellare di Pescia. Per la famiglia era stata scelto il commerciante Antonio Barsanti, con moglie, Serafina (Fina) e tre figli, Stefania, Gina e Gino; avrebbero dovuto indovinare il prezzo di alcuni oggetti, o avvicinarvisi più della famiglia avversaria. Un gioco precursore di future fortunate trasmissioni, come per esempio “Ok, il prezzo è giusto”. Antonio Barsanti è fotografato nel suo negozio di Casalinghi ed Articoli da Regalo di via Ricasoli.
L’impegno preparatorio collettivo fu notevole come detto, la sconfitta netta, favorita anche da un vero diluvio al momento della trasmissione che contribuì a scoraggiare Pescia. La giovane Enza Sampò, oggi 81 anni, credo che si ricorderà ancora la “doccia” ricevuta a Pescia, nonostante gli ombrelli dei volonterosi organizzatori. Le riprese su Pescia dettero dei risultati di semi-oscurità perché per il diluvio scoppiarono uno o due proiettori, posizionati nei pressi del Palazzo del Vicario. Da dimenticare. Alcuni quotidiani avevano inviato i loro inviati speciali, che affiancavano i corrispondenti locali. Un bel servizio su Pescia nell’occasione era stato pubblicato dal settimanale femminile “Eva” a firma di Carla Angrisani. Una simpatica sintesi della città com’era, che riproduco e che invito a “gustare”, accompagnata da 13 foto di ragazze e bambini fotografati da Giorgio Cinelli, per lo studio fotografico Bruno Degl’Innocenti, in un rapido collage cittadino. Giorgio Cinelli fotografò anche suo figlio Claudio, purtroppo a 60 anni di distanza sono entrambi scomparsi. Tra i bambini Annarella Bellandi (nel settimanale, errore di stampa, si legge Vellandi) davanti alla torta di compleanno dei suoi 3 anni.
Testo italiano di Paolo Landi.
Riproduzioni dal “Giornale del Mattino ” ed “Eva”. Foto di Antonio Barsanti nel suo negozio e dei tre candidati in cabina a Milano gentilmente concesse da Roberto Maraviglia.
English version below
English version (summary)
Photo-news 44: Pescia 60 years ago in a television program
How was Pescia 60 years ago (October 6, 1960) when he participated in a television broadcast of RAI (Italian radio and television), called “Campanile sera” (“bell tower evening“) which from 1959 to 1962 was a show with cultural competitions, games, sports activities that confronted two cities and which would later give the idea to the european transmission “Games without borders”.
On the part of the citizens, the commitment to the preparation was a lot. Unfortunately, a bad defeat came, under a downpour, against the city of Adria. In this article, we report the story of the episode showing the organizers, participants, and youth of the time. In the photos, you also see the articles in well-known national magazines of the time. For most of the inhabitants of Pescia, it is certainly an engaging memory …
Translation by the editorial staff
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